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martedì 13 aprile 2010

Mare mare mare che voglia di arrivare!

Questo è davvero un periodo denso, sono presa da molte attività che riempiono le giornate e soprattutto la mente. Le idee e i pensieri girano nella mia testolina ad alta velocità.
Eh si, oltre ai soliti impegni quotidiani, tra cui la spesa, il dentista, l'osteopata, le pulizie, e ovviamente il lavoro ultimamente si sono aggiunti i preparativi per il giornodelsì e l'aumento delle ore di prove per il musical di quest'anno.
L'avevo detto? forse no... quindi lo dico ora: faremo West Side Story. E' uno spettacolo impegnativo, meno comico dello scorso Sister Act, anzi potremo dire proprio tragico. Vedremo cosa salterà fuori.
In tutto questo come mi sento? Emozionata, energica, in certi momenti in ansia per il timore di non riuscire a fare tutto, impaziente e desiderosa del caldo. Cosa c'entra? C'entra, c'entra, io di questo freddo sono proprio stufa e voi? Ho voglia di uscire, di passeggiare, di rimanere seduta sull'erba in giardino, di coltivare i miei fiorellini come relax-terapia e ora che le giornate si sono allungate sarebbe così bello poter spalancare le finestre.


Ops... io avevo intitolato questo post mare mare mare... quindi torniamo al mare.
Non avevamo ancora pensato alle nostre vacanze, o meglio non in maniera concreta (visto che noi pensiamo sempre alle ferie) quando due coppie di amici ci hanno proposto di andare in vacanza insieme noleggiando il camper. Ci abbiamo riflettutto un po' e ci siamo detti andiamooooo! Mi è sempre piaciuto andare al mare in gruppo, e quando gli anni scorsi siamo stati in Sardegna in camper da soli e vedevo le compagnie composte da due tre o quattro camper ne sono sempre rimasta affascinata. Mi piace tantissimo la tipologia di vacanza al mare in camper, ti senti libero, a contatto con la natura e un po' selvaggio. Sabato siamo andati a prenotare questo:


e il 26 giugno si parte per la Sardegna. :-D

Sono elettrizzata, non vedo l'ora di partire, ieri sera quasi quasi stavo già per fare la lista delle cose da portare, e sabato tornati dal noleggio stavo per prepare il beauty-case! Lo sò, sono davvero impaziente.

on air: "Mare, mare" - Luca Carboni

giovedì 11 giugno 2009

Si apra il sipario...

Il siparo si è aperto lentamente, la luci erano ancora spente, il pubblico silenzioso in attesa.
Io, come un mantice che si apre piano per accumulare aria ho preso il respiro, mentre il mio cuore galoppava energicamente e velocemente, sono rimasta in apnea un paio di secondi e poi via. Mi sono alzata dalla sedia e ho inziato a muovere i passi su quel palcoscenico ancora vuoto.
Con la luce puntata sul viso, le mani sudate, pronunciando le prime parole mi chiedevo se gli spettatori potessero sentire il mio cuore che rimbombava energico nel mio petto.
Queste sono state le mie prime emozioni.
L'entusiasmo inizia già dai preparativi prima della "messa in scena", il trucco in camerino con le compagne, l'abbigliamento, gli ultimi consigli del nostro regista, gli in bocca al lupo degli altri gruppi e i "merda" (scusate il termine ma in teatro si dice così) che ognuno ti augura sono eletrizzanti.
Trovarsi per la prima volta dietro le quinte, l'essere attivi e non semplici spettatori accomodati in sala, cercare di trasmettere qualcosa... tutto questo è stato magnifico.
Tra di noi c'era sintonia, emozione, incitamento, c'era caldo a causa delle luci e del vestito lungo e nero, ma non sentivo nulla ero come sospesa.
Non sò se sarò stata abbastanza brava nella dizione, nell'espressione, nel ballo e nel canto... e francamente ora come ora non mi interessa, la cosa importante è che mi sono divertita tanto, che la paura sia passata lasciando il posto all'energia.
Io da quel palco non sarei più scesa.
Vi lascio queste due foto.

on air: "I will follow him"

giovedì 4 giugno 2009

Agitationnnnnnnn

Rieccomi qui, urge aggiornamento!!!
Oggi la cara Chantilly è passata da qui, mi ha richiamata ed ecco che Fastidiosa risponde!

In effetti sto trascurando il blog ma in questi giorni sono monotematica. Sono tutta presa dalle prove del famoso Musical: Sister Act che si terrà domenica sera.
Come mi dice il mio compagno "tu fino a domenica sei in convento, poi spero tornerai tra di noi!"
L'ansia si è impossessata di me, di notte a volte mi sveglio e così mi metto a ripassare le battute una ad una nella mente per non svegliare qualcuno. Altre volte giro per casa e all'improvviso provo un'esclamazione un tono, un atteggiamento.
In auto ripasso le canzoni, insomma sono un po' agitata.
Le prove con quei lunghi scuri e caldi vestiti da suora sono molto frequenti... Ma vi avevo detto della mia parte? Io sarò la suora superiora, la reverenda madre!
Dovrò rimanere seria, severa e impettita per tutta la sera, guai a farsi scappare un sorriso.
My God... ho paura di avere paura.
Sembrerà un gioco di parole, ma è così. Non ho la più pallida idea di come reagirò, di quale sentimento proverò a salire e a recitare su un palcoscenico. La mia tensione di questi giorni non promette niente di rassicurante, ma ce la farò.
Di sicuro sarà una bella dose di adrenalina.

Nel frattempo i lavori alla nostra casetta vanno avanti, in questi giorni c'è la fase "malte" e poi ci sarà uno stop per l'asciugatura prima della posa dei pavimenti.
E in quello stop andremo in FERIE!
Eh si, ce le siamo concesse, almeno una settimana di ferie ce la meritiamo... e il 15 partiremo per la Grecia. :-)


mercoledì 4 marzo 2009

Ridere, fa bene...

cantare fa bene!
Ne ho avuta la conferma ieri.
Mi sono svegliata con il mal di testa, che purtroppo mi tiene compagnia da qualche giorno. Sull'ora di pranzo ero proprio ko, e ho cercato di resistere al lavoro per finire alcune cose. Quando finalmente sono andata a casa mi sono stesa sul divano in silenzio con un cuscino sopra la faccia.
Non mi sarei più alzata. Stesa avevo un po' di sollievo almeno al collo e alle spalle.
Poi, ho guardato l'ora, erano le 18.40 e alle 19.00 sarei dovuta andare alla lezione di recitazione e poi di canto...
La voglia c'era, la curiosità anche, ma non mi sentivo per niente bene.
Ma come potevo mancare? Ormai lo spettacolo, il musical che faremo a fine anno è stato deciso:
sarà SISTER ACT... quindi in queste lezioni iniziamo la preparazione, i testi delle canzoni, forse i personaggi...
Bene, mi sono alzata e con fare abbacchiato sono salita in auto.
E' stata decisamente la scelta migliore.
L'insegnante di dizione ci ha fatto fare un sacco di esercizi particolari per la voce, per imparare ad usare a comando tutti i nostri toni vocali. Non sapevo quanto potesse essere salutare, urlare, sussussare, acclamare a gran voce un frase, o pronunciare delle esclamazioni con tono arrabbiato. In tutto questo, naturalmente, capita di ridere, e anche molto.
La lezione è stata liberatoria, e per me è una continua scoperta.
E poi viaaaa a cantare! Un'altra dose di positività, un'altra dose di buonumore, di allegria.
Il brano che abbiamo preparato è My God, in cui ci sono alcuni pezzi da cantare singolarmente (brevi per fortuna).
Il solo pensiero di uno spettacolo da fare mi mette agitazione, ma un'agitazione positiva, un brivido che corre tra la vergogna, il timore di sbagliare e la voglia di mettersi in gioco, di emergere. Cantare in gruppo, allinearsi, scambiarsi degli sguardi di conferma nel momento in cui si sentono miglioramenti, udire questo gruppo di voci diverse che cercano di andare nella stessa direzione è terapeutico.
Mi piace, tutto questo mi piace proprio tanto, mi diverte, mi FA STARE BENE!
In macchina al ritorno, cantavo e ridevo, ridevo e cantavo, non vedevo l'ora di arrivare a casa a raccontare le cose imparate e a cantare il mio pezzo di My God a Marcello...
Sono entrata in casa, ho trovato una tavola imbandita, Marcello aveva cucinato un sacco di verdure crude e cotte perchè questa è la nostra settimana della salute e della buona alimentazione. Perchè facendo Shiatsu ha imparato a scegliere i cibi anche in base allo Ying e Yang e alle nostre caratteristiche proprio come ha spiegato bene la cara Cobrizo.
L'ho inondato con le mie chiacchere, i miei anedotti, i miei "vocalizzi" e infine con tutta la canzone... e il suo entusiasmo nell'ascoltarmi, il suo essere contento per me mi ha fatto ancora una volta capire quanto sia importante LUI per me, quanto sia fantastico avere una persona così al mio fianco, quanto stiamo bene.
uh uh quasi dimenticavo di dirvi quello per cui avevo iniziato questo post...
il mio mal di testa già dopo mezz'ora di corso era completamente svanito! :-)
Buona giornata a tutti, buona musica, e mi auguro buone risate!


on air: "My god"

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