Gli ultimi giorni sono stati un po' impegnativi da un punto di vista emotivo.
Premetto che la maternità ha contribuito ad aumentare la mia sensibilità e che pur essendo più felice, più grata e più desiderosa di vivere ogni momento come mi ero riproposta anche ad inizio anno, dentro di me il terreno è anche più fertile al sentimento dell'ansia.
Come magari in molti saprete, mercoledì scorso ci sono state alcune scosse di terremoto con epicentro proprio Verona, una nella notte, una la mattina proprio quando noi eravamo all'Ulss a fare il richiamo del vaccino alla nostra Zoe, e un'altra venerdì pomeriggio.
Il vaccino non è mai per me un momento idilliaco, c'è sempre un po' di timore sia nel farlo che nel non farlo, sai già che al 90% arriverà la febbre e la piccola sarà un po' fastidiosa, figuriamoci farlo mentre la terra trema con le dottoresse che liberavano l'uscita di sicurezza dai faldoni accumulati.
Non è stata la prima volta che nella mia vita ho sentito il terremoto qui da noi, ma sarà l'allarmismo che ne è seguito, saranno le premesse che ho fatto qui sopra, si è accesa in me la spia della paura e fatico a spegnerla.
Potrò essere criticata o derisa per questo, perchè sono cosciente che non sono eventi prevedibili, perchè non si può vivere nella paura quando peraltro non ci si può fare nulla, ma così è. Mi è venuto a mancare quel senso di sicurezza che uno prova tra le mura della propria cosa, nel proprio porto sicuro, nel proprio nido e questo non lo sopporto, proprio in questo periodo che io e la piccola siamo praticamente sempre in casa viste le temperature esterne.
Abbiamo quindi cercato un po' di svago sperando che la mia spia di allarme si spenga...
facendo le prove generali di abbigliamento per le prossime nevicate



e un bel po' di pop corn per rallegrare la domenica sera

Sperando di ritrovare la spensieratezza al più presto vi auguro una buonissima settimana!