giovedì 28 marzo 2013

Primavera dove sei?

Oggi ho bisogno di un consiglio... di un po di conforto.
Premetto che sono abbastanza metereopatica.  Mi spiego meglio, non è che io cambi di umore sempre in base al tempo, ma arrivo ad un certo punto in cui il mio fisico e soprattutto il mio spirito soffrono della mancanza di luce, di sole e di tepore.
Se poi questa mancanza l'avverto in marzo, allora non ne vengo fuori.
L'inverno è stato lungo, non particolarmente freddo, ma impegnativo per vari motivi.
Ha spesso gelato e nevicato e a causa del gelo ho pure fatto un incidente in macchina assieme a Zoe. Non ci siamo fatto nulla per fortuna, ma la macchina è stata conseguentemente rottamata.
E' stato il primo inverno per Zoe al nido. Quindi chi di voi ha bimbi piccoli che frequentano il nido sa già dove voglio arrivare. Influenze a catena e soprattutto nell'ultimo periodo.
La vita sociale ridotta ai minimi termini, perchè si va meno in giro, e perchè tra amici con bambini non è facile trovarsi, si ammalano a turno ovviamente.

Ho bisogno di cAlore e di cOlore, di uscire da casa, e di uscire da casa assieme a mio marito e a Zoe.
Ho voglia ora che è più grande e cammina, di portarla per i prati, sul lago, in bicicletta, a raccogliere fiori, a giocare in giardino, al parco... di farla stare all'aria aperta. Di stare anche noi grandi all'aria aperta.
Ecco, la consapevolezza che siamo a fine marzo e che se il tempo fosse clemente sarebbe uno dei periodi più piacevoli dell'anno mi scoraggia.
Il pensiero delle cose che potremmo fare e che invece mi mancano mi rattrista.
Sono strastufa di cappelli sciarpe e piumini.

Ma non ci si può fare nulla, il tempo non si può cambiare o manomettere.
Devo mettermelointesta.

E voi come fate? Come vivete questa primavera che non c'è?

immagine dal web

mercoledì 27 marzo 2013

Piccoli imitatori...

Più la vivo e la osservo più ho la consapevolezza che i bambini sono "spugne che assorbono" e che il liquido da assorbire siamo noi adulti, e soprattutto, noi genitori.
E' una cosa risaputa, che si sente dire da sempre, ma viverla e averne giorno dopo giorno la prova è bellissimo.
Questa foto ne è un chiaro esempio! La settimana scorsa, invece di giocare con la cassa nel consueto modo, cioè pesando le verdurine di plastica, l'ha posizionata sul suo tavolino, ha preso la sedia, e poi ha voluto che le passassi il mouse. Poi mi dice "puter mamma"!
Espressione concentrata di chi sta lavorando seriamente, una mano sul mouse, l'altra sui tasti.
Quando si dice che per un bambino il gioco è una cosa molto seria.
 

 
 

E' un continuo spettacolo in evoluzione. Assimila la quotidianità in maniera sorprendente. I nostri modi di fare, le nostre espressioni.
Il bello è che semplicemente vivendo, insegnamo e loro altrettanto semplicemente apprendono.
Una volta pensavo di doverle insegnare che a casa si indossano le pantofole, o che dopo mangiato ci si lavano i denti, che le cose si trattano bene, che quando piove si usa l'ombrello, che in macchina ci si allaccia le cinture. Ecco, no, non serve insegnarglielo.
Lei lo vede da noi, lo assimila.
Quando entriamo in casa, si toglie cappello e giaccavento e mi dice "mamma a posto" poi si siede prova a togliersi le scarpine e magari mi dice "mamma Zoe batte (ciabatte)".
In macchina quando le leghiamo le cinture del seggiolino "tia forte mamma!"
Io mi sciolgo eh! ;-)

Quindi non pensate di riuscire a far togliere le scarpe ai vostri bimbi quando entrano in casa, se voi per primi non lo fate mai!


mercoledì 20 marzo 2013

Baby ricetta

Premetto che io mi impegno, ce la metto tutta, ma tra la mancanza di tempo nei giorni lavorativi, e la mancanza di fantasia, finisco spesso per proporre a Zoe sempre la solita "minestra"!
Per carità io sono della generazione che è venuta su a pasta con il pomodoro (anche perchè mi piaceva poco altro) ma vista la sua curiosità, e il suo peso piuma, vorrei cercare di proporle cibi diversi, pietanze ricche. La fortuna è che al nido hanno un super menù, con ingredienti bio, per cui nei pranzi dal lunedì al venerdì siamo coperti, perlomeno quando frequenta. :-|
Nel frattempo io che faccio? cerco su internet, cerco su libri di ricette, nell'attesa che mangi tutto quello che mangiamo noi. (che magari non sempre và bene) ;-)ù
Domenica eravamo a casa raffreddaDi, fuori pioveva e faceva molto freddo, quindi dopo aver lavato un sacco di verdure, preparato un buonissimo passato di verdure, e messo in congelatore per la settimana, le ho preparato una sogliola al forno.
E come ha gradito la signorina! :-)

Allora ho pensato di condividere questa banalissima ricetta, per "aiutare" le mamme interessate!

Una sogliola
(io ho acquistato un pescheria una sogliola e ho chiesto di pulirla e preparare i filetti, così una volta a casa li ho divisi in 4 e li ho messi in freezer)
quindi ho preso un filettino
l'ho passato nel pangrattato
un pizzico di sale
una spolverata di prezzemolo (che è ricco di ferro e poi è buono)
e l'ho posta in una pirofila
un filo ma proprio un filino di olio
e via in forno a 180 gradi

L'ho lasciata in forno 10 minuti anche se 5/8 basterebbero.
E' uscita più croccantina, ma ho notato che lei preferisce così piuttosto che molliccia.
Devo dire che ha gradito moooolto.
E quando lei mangia e mangia bene io sono felice! E una mamma felice, in casa, è un'ottimo inizio!

martedì 19 marzo 2013

A volte ritornano?

O almeno ci provano a tornare. Nel mio caso, vorrei tentare.
Il blog mi è mancato, questo momento tutto mio, di condivisione, di sfogo, di creatività.
La mia quotidianità si è riempita per benino in questo ultimo anno.
In autunno ho ripreso il lavoro, fortunatamente part-time, Zoe ha iniziato il nido, Zoe è cresciuta!
Eh si, il pomeriggio quando siamo assieme! Mentre lei dorme io mangio, lavo i piatti, riordino la casa, stiro se c'è da stirare, lavo se c'è da lavare, dormo o ci provo (nei casi in cui la notte non ci sia  riuscita).
Quando si sveglia io sto con lei, e lei giustamente mi pretende!
"mamma qui, mamma edi (siedi) qui, mamma peterra (mamma mettiti per terra)"!
Più chiaro di così! Sfogliamo libri, (una delle cose che lei preferisce), facciamo merenda (anche se non è tra le sue priorità) giochiamo con la cucina, i puzzle, le bambole, i travasi, i colori, il didò.
La zona cucina-sala è un parcogiochi. Di tutto quel che c'è non manca niente.
Cucinetta, passeggino, carrello spesa,  tavolino con sedia, cesto giochi, cesto libri e detta così sembra semplice! ;-)

Comunque tutto questo era per dire, che le giornate sono pieneeeeeeeeeeee, che arrivo a sera che sono stancaaaaaaaaaaa, che quando vado a letto voglio solo dormireeeeeeeeee ma sono anche tanto
FELICEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! :-)

Non so ancora quanto e come riprenderò questo blog, non vorrei annoiare parlando solo di "figli" ma al momento la mia vita, la nostra vita, è questa, e visto che il blog è una sorta di diario personale, credo che al novantapercento l'argomento principale sarà questo!

a presto L.

p.s. sono felice lo ribadisco, ma un certo numero di capelli bianchi in più sulla mia testolina sono spuntati eh!

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