martedì 29 marzo 2011

Dolci voglie!

In questo periodo sono alla prese con alcune voglie, e visto che fortunatamente il livello di glicemia è giusto posso permettermi qualche dolcetto!
Sono sempre stata golosa di torte, pastine gelati e budini ma ora un pochino di più! :-)
Penso spesso a questa super pasticceria di Merano.
Mi capita di notte di svegliarmi e avere voglia di torta farcita, di cappuccio con brioche, di torta con fragole e panna ... quindi ficco le mani sotto il cuscino e cerco di pensare ad altro. Se si sveglia il mio maritino mi sento rispondere "dai non pensarci domani se vuoi andiamo in pasticceria!"
Uffaaa l'indomani mi alzo e me ne sono dimenticata oppure la voglia è passata e allora mi dedico alla preparazione di dolci un pochino più sani e più semplici. Confesso però che nel frigo non manca mai la mitica panna montata spray di cui ho già parlato qui! (eh lo sò che non è tra le cose più sane ma mi piaceeeeeeeee)

L'altro giorno il tempo era un po' grigio e ho provato a fare uno strudel. Da buona mezza tirolese mi piace un sacco e farlo con la pasta sfoglia pronta è davvero veloce!
Io ci metto:
- 3 buone mele biologiche della Val di Gresta
- uvetta passa
- pinoli
- pan grattato
- un pochino di zucchero grezzo di canna (meno di un cucchiaio)
- una spolverata di cannella (che adoro)

chiudo la pasta sfoglia e sopra volendo un pochino di zucchero a velo prima o dopo. Non spennello uovo e metto in forno.

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Confesso di aver scattato la foto della fettina e poi di averci messo vicino una rosellina di panna montata! ;-)
Che buonooooooooooooooooooooooo!

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giovedì 24 marzo 2011

Due cuori!

Due cuori che battono dentro di me; il mio e quello del nostro fiorellino.
La prima volta che ho sentito con l'ecografia il suo battito del cuore mi si è aperto un mondo. Finalmente era dentro di me, e sentivamo il suo battito. Che emozione. Era il momento in cui mi rendevo conto che non stavo sognando.

Piano piano si è fatta avanti la sensazione di essere un tutt'uno.
La sua vita è il prolungamento della mia vita.


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Ogni cosa che faccio durante il giorno, ogni cosa che ascolto, che guardo, in ogni mio gesto lei è con me. Mi arriva una tenerezza indefinibile quando penso a questo.
Quando andiamo dall'ostetrica che mi segue, ci fa sentire (con lo strumento di cui ora non ricordo il nome) il suo battito e subito dopo il mio. Lo posiziona sulla mia pancia, e ci fa ascoltare prima quello veloce del nostro fiorellino e un secondo dopo in un punto vicino, il mio. Sono vicini, non hanno lo stesso ritmo ma battono insieme. Sono felice, io e mio marito siamo felici.
E da quando ho iniziato i corsi preparto (eh si ben due di cui poi parlerò meglio) sto imparando a vivere ancora meglio emozioni e questo momento così importante della vita.

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lunedì 21 marzo 2011

Benvenuta Primavera!

E' arrivata con il sole la Primavera!
Con il cielo terso, una brezza di aria fresca ma un sole che riscalda. E in questo momento di un sole che coccoli il cuore ce n'è proprio bisogno se pensiamo a tutto ciò che ci sta accadendo attorno.
La accolgo con speranza, soprattutto per, e grazie a quella creatura che porto in grembo.
I fiori sugli alberi della nostra via stanno sbocciando da ieri e sono meravigliosi. L'erba del giardino sta prendendo un colore più intenso e inizia a crescere. Io ho voglia di stare all'aperto, di godermi questa luce e i raggi del sole, dopo aver passato l'inverno in casa quasi sempre a riposo.
Ogni anno quando arriva questa bella stagione, sento energia nuova e quest'anno questa energia la cerco ancor di più. Voglio che al Fiorellino dentro di me arrivino segnali positivi, sensazioni belle e lei mi ripaga con i suoi movimenti e i suoi calcetti. Un'emozione grandissima!
La settimana scorsa ho iniziato il corso di preparazione al parto con un'ostetrica bravissima. Una persona, calma, positiva e gentile. Mi piace trovarmi tra ragazze pancione che condividono lo stesso percorso, e con loro socializzare, fare esercizi, respirare, visualizzare e anche semplicemente chiaccherare.
E' un appuntamento settimanale che mi piace proprio.
Con le foto dei fiori bianchi del mio giardino e dei rami fioriti della mia via, auguro a tutte una bellissima Primavera.

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mercoledì 9 marzo 2011

Crespelle-le!

Ci sono dei piatti apparentemente difficili che poi si rivelano, in realtà, semplici. Credo che questo dipenda dal proprio approccio con la cucina e un po' da quanto si è visto fare dalla proprio mamma.
Ecco, questo piatto in particolare, non rientrava nel menù di casa nostra, era, quindi, per me un piatto particolare da acquistare pronto in gastronomia.
Un anno fa circa un mia collega mi diede la ricetta, la conservai pensando "un giorno proverò".
Ed eccomi finalmente alle prese con la mia prova. In questo periodo essendo quasi sempre in casa e cercando di riempire le giornate mi dedico un po' anche ai fornelli, per cui ho preso il coraggio e ho provato a preparale.
Nel collage si vedono uno per uno i passi che ho seguito. Devo ammettere che non erano difficili, si tratta solo di avere un pochino di tempo e di voglia di fare! Cosa che per fortuna ho in questo momento. Ho voglia di fare, di provare, sperimentare decorare.
Al mio amore sono piaciute, ed è rimasto piacevolmente sorpreso nel trovarle per cena. Ci sarà da fare qualche piccola modifica ma sono soddisfatta del primo tentativo.


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La Ricetta: (per 2 persone mi sono venute 5 crespelle)
Per la pastella:
120 ml di latte
50 gr di farina
2 uova
20 gr di burro
sale q.b.
Amalgamare con la frusta la farina, il burro fuso, le uova il latte e il sale in una terrina. Lasciar riposare la pastella per un'ora a temperatura ambiente.
Per il ripieno
150 gr di spinaci cotti
150 gr di ricotta fresca
1oo ml di besciamella ( o panna)
formaggio grana grattuggiato
un pizzico di noce moscata

Mescolare il tutto.
Fare le crespelle usando mezzo mestolo di pastella per volta in una padella antiaderente (io ho usato la pentola presa in Francia per le crepe) facendo un cerchio con una spatolina e aspettare che si cuociano senza che diventino scure.
Mettere il ripieno nella crespella, arrotolare e porla in una pirofila leggermente imburrata.
Cuocere a 175° per 20/25 minuti.

Variante per un altro ripieno:
150 gr di prosciutto cotto
150 di zucchine o funghi
50gr di fontina
100 ml di besciamella o panna da cucina. Tritare il tutto nel robot.

Buon appetito!

lunedì 7 marzo 2011

Nuovo lavoretto!

Eccomi qui alle prese con una nuova copertina, questa volta in cotone, ormai soprannominata "fai, disfa e rifai"!
Alcune settimane fa ho acquistato alcuni gomitoli color panna e altri rosa. La mia idea iniziale, che poi è stata la prima versione, era di una copertina molto semplice tutta a punto riso con il contorno rosa. Non trovavo modellini che mi ispirassero abbastanza senza essere troppo complicati. Passati alcuni giorni di lavoro il risultato non mi convinceva quindi l'ho disfatta e ricominciata facendo il bordo rosa a punto riso e l'interno color crema a maglia rasata. Eccola qui sotto...

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Carina, ma anche questa versione non rendeva.
Un pomeriggio è venuta mia mamma, e dopo aver bevuto un bella tisana calda siamo passate ai lavori a maglia e con lei su certe cose non si scherza!
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Due minuti dopo stavamo disfacendo di nuovo. A quel punto era chiaro, bisognava cambiare i ferri con cui lavorare il cotone per rendere la trama più fitta e trovare un modellino nuovo. Gira che ti rigira in internet uno l'ho trovato e quindi viaaaaaaaaaaa per la terza versione!
Ecco qui sotto mia mamma che mi prepara le prime righe, svelta e precisa con i ferri in mano.
Quando ero piccola mi confezionava un sacco di bellissimi golfini, vestiti e cappottini ed ora si dedica con piacere per Fiorellino!

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Ora finalmente soddisfatta sto proseguendo da sola, presto ve la farò vedere, intanto vado avanti! :-)

martedì 1 marzo 2011

Bottoni & passioni

Ci sono delle cose, dei ricordi di quando ero bambina che ricordo bene e che sono rimaste uguali ancora adesso.
Parlo della passione per certi tipi di negozi, di attività, di mestieri e di movimenti delle persone.
Andavo con mia mamma a fare spese, per mano, facendo i miei passettini veloci veloci per star dietro a mia mammagambalungaepassosvelto.
E con lei adoravo più di tutto andare in merceria. Era proprio un gusto. Spalancavo i miei occhi curiosi per captare ogni colore, ogni dettaglio, respiravo in modo attento per memorizzare i vari odori.
Ricordo in particolare due mercerie del nostro quartiere. Una era di una sua amica e aveva tante, anzi tantissime scatole per bottoni. Quello per me era il massimo. Guardare quelle scatoline color panna che sembravano fatte di stoffa con attaccati sul davanti tipi e colori di bottoni e con all'interno diversi scomparti. Sognavo di averne qualcuna a casa con cui giocare.
L'altra e era di una signora di mezza età, la quale aveva una voce morbida e pacata, si muoveva con lentezza mostrando gli articoli richiesti. Aveva un sacco di lane ben disposte e tantissime matassine di fili esposte in quegli appositi espositori in cui tolta una matassina ne sguscia la successiva automaticamente. Credo di aver avuto anche la bocca spalancata dallo stupore in quei momenti.

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A seguire mi piacevano le farmacie, perchè ero affascinata da quei lunghi cassetti bianchi che il farmacista tirava senza fatica per prendere la scatola richiesta. E poi con il taglierino toglieva il talloncino per applicarlo sulla ricetta.


fonte immagini : google images

Negli anni, crescendo, le cartoleria con tutto il necessario per la scuola e la scrivania e i negozi di abbigliamento hanno sicuramente superato le farmacie, ma i negozi più affascinante sono ancora le mercerie. Peccato solo che se ne trovino così poche oggi. Oppure mi piacevano le commesse dei negozi di scarpe che riuscivano ad estrarre l'ultima scatola in basso della fila senza far cadere le altre?! Per me assomigliava un po' ad un gioco di prestigio.
L'importante comunque è sempre osservare i modi, i gesti, il modo di parlare dei negozianti ma pensarci bene di tutte le persone. Come una donna armeggia nella sua borsa o tiene in mano le chiavi o il portafoglio, o come batte al computer un'impiegata, come qualcuno mescola la pasta o ti porge la mano. Come il fruttivendolo dispone le verdure nel sacchetto di carta o il formaggiaio taglia il formaggio.
Cerco la passione nei gesti, ecco tutto!

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