venerdì 9 gennaio 2009

Giù al nord


Ieri sera al cineforum ho visto un film francese molto interessante e soprattutto divertente.
Una commedia sul tema dell'abbattimento dei pregiudizi tra nord e sud e quindi tra abitanti di regioni diverse, e dai diversi dialetti.
Un film che vi consiglio anche perchè il regista Dany Boon è riuscito a coniugare il divertimento con l'umanità e con un messaggio non declamato. È ancora possibile conoscersi e comprendersi nonostante tanti stereotipi. È sufficiente provare ad andare oltre, provare a capirsi ad aiutarsi e il tutto divertendosi e creando anche una buonissima complicità.

Un film che mi ha fatta uscire dalla sala ridendo mentre cercavo di imitare il "modo di parlare" che i doppiatori italiani hanno dovuto adottare per farci rendere conto del diverso dialetto del nord rispetto a quello del sud.
Pensavo... ecco si può instaurare un bellissimo rapporto anche tra persone con abitudini diverse, con modi di parlare e di vestire diversi... ero ottimista.

Poi questa mattina al bar ho letto sul nostro giornale locale di un altro atto di violenza accaduto sabato scorso proprio in centro città con alla base sempre l'intolleranza.
Dopo il tragico evento successo in maggio, ci risiamo, senza contare quelli che succedono e di cui non viene scritto nulla.
Io amo questa città, possibile che debbano esserci questa violenza?
Oggi sono triste, preoccupata e anche spaventata...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie del suggerimento e auguri!!
carla

Chantilly ha detto...

Boon è molto divertente. mi piace.
non farti buttare giù dalle brutte notizie, devono farci pensare, ma ci sono anche in giro esempi di cose positive, gente buone.

Claudia ha detto...

Purtroppo non siamo tutti uguali.... per fortuna esistono persone con la tua sensibilità, che ci risollevano da quelle "bestie" che sporcano la nostra vita, con fatti tremendi e senza senso!
Un bacio....

Federica ha detto...

Oggi preparando il pranzo ascoltavo un tg:roba da far venire i brividi!Non una sola buona notizia!E lo stesso leggendo un qualunque quotidiano.Mi chiedo"in che razza di mondo stanno crescendo i miei bambini?"...purtroppo le cose stanno così,non esistono più amore e rispetto per il prossimo,penso che alla base di tutto ci sia questo.Adesso tocca a noi cercare di sanare una situazione moooolto compromessa,per fortuna c'è tanta gente con il cuore grande...
Ciao cioccolatina!F.

Anonimo ha detto...

Ho letto con l'angoscia nel cuore. Mi spiace moltissimo, Lidia.
Penso a quella ragazza, all'impossibilità -ormai- di avere libertà, all'obbligo di tacere per non essere pestati. È tutto così triste che mi fa venire il voltastomaco.

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