martedì 5 maggio 2009

Ortho therapy

Ho pensato che fosse una terapia, l'ho sentita così.
Qualche domenica fa siamo stati a trovare degli amici. Dopo un buonissimo pranzetto consumato in terrazza al sole ci hanno chiesto se avessimo avuto voglia di aiutarli a seminare alcune nuove piantine nel loro orto.
Noi eravamo entusiasti, ne avevamo proprio voglia, amiamo la terra, i fiori, le piante.
Abbiamo iniziato prima con un piccone a preparare i solchi ad una distanza abbastanza regolare in cui poi avremmo sistemato con cura e pazienza le nuove pantine di zucchine, peperoni, melanzane...























A questo punto la Therapy stava già iniziando... il fare con CURA e PAZIENZA, lavorare a mani nude assieme in armonia.

















Il contatto con la terra, e la sua lentezza credo sia questa la CURA. Sentirne la consistenza, la temperatura più calda in superficie dove arrivano i raggi del sole e più fredda dopo aver scavato.
Rallentare, andare al suo ritmo, sentire il respiro farsi più affannoso per la fatica, ma al contempo più calmo e rilassato.
Sporcarsi le mani, inginocchiarsi, e di quando in quando alzare la testa e guardare il cielo e tutta la natura circostante e assimilare la sua energia.
Pensare alle piante. Al fatto che crescono lentamente, che chiedono solo di essere innaffiate e osservate e poi ti gratificano offrendoti i loro frutti.
Non ci sono rumori, ma solo lievi note quasi impercettibili.




Nel fare tutto questo avevamo una spettatrice... Luna. Un pastore tedesco avanti con gli anni che ci ha osservati tra un riposino e l'altro.
E poi Marcello che scattava qualche foto, fatto che ha scaturito un commento da parte di un anziano contadino che passava da lì...
"L'è tanti anni che fo el contadin e non l'è mai vegnua la RAI a farme el servissio"

15 commenti:

Unknown ha detto...

che bello l'orto! quando vivevo in un paesino vicino bologna avevo la mia insalata miei pomodori e zucchine, tutto da sola. Hai ragione è una terapia salutare, riempie l'anima e sgombra la mente. c'è un libro di Pia Pera "l'orto di un perdigiorno" che io adoro e mi fa sognare.
un abbraccio e buoa giornata

Claudia ha detto...

Che magnifica giornata a contatto con la natura... un toccasana per l'umore....
Bravissima.... così si fa....!!!!!

Ma io non ho ne un orto e ne un giardino... Come faccio????? Eh eh eh....

Baciniiiiiii

Laura ha detto...

Fortissima la battuta del contadino!!
Sai che la lettura questo post mi ha trasmesso una tranquillita' incredibile? Immagina se fossi venuta anch'io a prendermi cura dell'orto insieme a voi..
Trovo questa ortho teraphy davvero straodinaria. Un'alternativa utile ed efficace alle sedute dallo psicologo.

Nella mia soffitta... ha detto...

Cara Lidia... quanto vorrei avere un orticello da coltivare... la penso proprio come te... penso che curarsi delle piante sia molto teraupeutico e rilassante....
Le foto sono bellissime... quelle foglioline verdi così profumate di vita e speranza...
e quella battuta del vecchietto... mi è venuto da ridere! Che forza il vostro dialetto...
Grazie....

giardigno65 ha detto...

terapia e esercizio fisico !

Rossana ha detto...

Sto ridendo per la battuta del contadino. Che gente simpatica... :)
Mi piacciono le vostre foto e lo spirito che vi anima.

crimasot ha detto...

ok, mi hai convinto. Ci metto una buona parola per assumerti come aiuto nell'orto del nonno.
Oggi ho mangiato la prima insalatina gentile, raccolta alle ore 10 e pappata alle 12.30! YUPPIIII!

Un giorno te la porto!

Fastidiosa ha detto...

Grazie a tutte/i del vostro entusiasmo. Non sarebbe bello avere tutti un piccolo orticello in cui coltivare i prodotti per autoconsumo o da regalare?
A me piacerebbe un sacco. Raccogliere e mangiare un frutto o una verdura al momento è una soddisfazione oltre che un piacere per il palato!


p.s.1 Ester grazie del consiglio, lo segno tra i libri da acquistare!
p.s.2 Criiii si mettici una buona parola, vengo io e pure il fotografo ufficiale RAI! ;-)

Federica ha detto...

Mmmmm...é da qualche tempo che medito di fare un piccolo orticello, mi piacerebbe tanto e avremmo anche il posto...me il terreno qui è così argilloso e sassoso e secco ed è questo che mi frena: temo che dopo tanti sforzi non ci sia risultato!
Intanto abbiamo seminato i ravanelli in una cassettina della frutta...
Foto belle, come sempre!
Ciao e un abbraccino

Royal cake ha detto...

Hai ragione, è molto bella questa terapia, te lo posso confermare, solo che chi, invece che per terapia, lo fa per mestiere deve solo sperare che non grandini sul suo stipendio e la fatica purtroppo non è la stessa.
Detto questo vorrei tanto anch'io avere di nuovo un orto da curare nel tempo libero.

Vania e Paolo ha detto...

Si..alle volte si ricercano grandi cose...e dimentichiamo le piccole che sono le più umane...e soddisfacenti.
Ciao Vania

Cobrizo ha detto...

com'è bella l'espressione di quel cane... sembra quella di chi la sa lunga e non si scompone! ;-)

bombamagagna ha detto...

ahahahahahah, bellino il vecchietto :)

la "voglia d'orto" è venuta anche a me, aaaaanni fà, ora mi chiedevo se su di un balconcino che affaccia su di una provinciale avrebbe senso!?!?

Elisa Stocco ha detto...

Anche a me piace toccare la terra e fare giardinaggio, per ora mi occupo di fiori in vasi, però!!

a.o. ha detto...

Terapia dal risultato garantito, la natura è generosa.

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