Ore 20.10 arrivo nella sala polifunzionale di Caselle per riuscire a trovare un posto a sedere. Erano arrivate già molte persone ma mi sono accomodata in V fila tenendo un paio di posti. La sala a poco a poco si è riempita in modo incredibile e un sacco di persone sono rimaste fuori cercando di sentire lo stesso. Per usare un'espressione di Marco Travaglio l'affluenza è stata oceanica! Molti spettatori si sono addirittura seduti sul palcoscenico attorno a lui.
Travaglio ha fatto il suo ingresso in sala praticamente puntualissimo, e dopo un'introduzione tenuta dall'Avv. Guariente Guarienti (il quale indossava una simpatica t-shirt recante la scritta "La legge è uguale per tutti meno uno") ha iniziato il suo monologo per ben tre ore e più. Come sempre è riuscito a rapire completamente l'attenzione dei presenti, parlando chiaramente e alternando i fatti con simpatiche battute. Purtroppo spesso i parlamentari italiani agiscono in modo talmente stupido da essere quasi comici. Ha letto alcuni brani del libro, ha spiegato alcune nuove "pseudo leggi" introdotte dal Governo Berlusconi sottolineando come alcune siano palesemente anticostituzionali.
Terminata la sua esposizione ci sono state molte domande alle quali ha risposto sempre in maniera esauriente e siamo arrivati alle 24.00 passate. Io ho stretto fra le mani per tutta la sera il mio libro nella speranza di riuscire a farmelo autografare per potermi avvicinare e potergli esprimere la mia stima.
Terminati gli interventi del pubblico si è alzato e le persone hanno iniziato a circondarlo per dargli la mano o farsi autografare i propri libri.
Cavoli, mi son detta "no, non mi può sfuggire di nuovo" a Villa Buri in giugno non ero riuscita ad incotrarlo. Mi sono avvicinata al palco e con un balzo di incredibile destrezza ginnica (mi sono stupita di tanta energia da parte mia) sono salita e mi sono avvicinataaaaaa.
Lui firmava e firmava con la testa china, sembrava un vera catena di montaggio... gli passavano i libri e lui firmava, alcuni si complimentavano. Io non riuscivo a pensare a qualcosa di "abbastanza furbo" da dire, ero troppo presa a farmi largo tra le persone.
Ecco il mio turno, mi sono messa davanti a lui gli ho passato il libro, lui lo ha firmato e nel restituirmelo ha alzato la testa mi ha guardata e mi ha sorriso. Santi lumi, mi ha guardataaaaaa, credo di essere arrossita non poco e sono riuscita a proferire solo un "Grazie e complimenti!" e lui ha riposto "grazie a te, ciao".
Ohhhhhhhh che emozione, le gambe addirittura hanno iniziato a tremare leggermente...
Da sotto il palco mio moroso ha assistito alla scena sorridendo.
He he non capita tutti i giorni di poter essere faccia a faccia con uno dei propri "idoli", voglio dire Travaglio c'ha na testa tanta!
Blog di Marco Travaglio
6 commenti:
Anch'io nel mio blog ho scritto "Affluenza oceanica" mi era piaciuto.
Come?
Hai detto grazie e complimenti?
L'apoteosi della banalità? :D
Sto ridendo perché anch'io non avrei saputo fare di meglio.
Anzi, la saliva mi si sarebbe aggrovigliata tutta in bocca nel tentativo di far uscire un grazie, e non oso pensare quale altra parola avrebbe potuto uscirmi di gola, dettata da ben altri organi del corpo! :D
Eh si proprio l'apoteosi della banalità. Di solito la battuta mi esce con facilità ma in quel momento le parole e le idee sensate sono rimaste impigliate nel tragitto "cervello-bocca" quindi niente di più. Ma il sorriso solare di una persona che stimo mi è bastato!
Parole dettate da altri organi del corpo? Ti piace o non ti piace? questo è il dilemma!
Sì, sì. Caaaaspita se sì. :D
Certo che Guariente Guarienti è proprio mitico..!!!
Nel precedente governo Berlusca, alcuni miei amici si erano fatti fare una maglietta che diceva, in 4 lingue:
"Io non l'ho votato ma mi vergogno lo stesso"
Ciao!
PS. Non ti ho mai vista ma ora ti potrei riconoscere dall'ombrello!!!
Ciao Valeria, che piacere! Ho pensato anche io di farmi più volte una maglietta del genere... sarebbe stata una buona cosa! He he il mio ombrellino non passa inosservato, un po' come i bellissimi stivaletti della tua bimba. Chissà che un giorno passeggiando non ci si incontri, visto anche una comune conoscenza!
Ciao L.
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