giovedì 2 ottobre 2008

Oltre la bella presenza...

Ho letto tutto d'un fiato il post di Rossana sulle commesse, e non ho resistito a scrivere la mia sull'argomento.
Un luuungo silenzio sui commessi degli uffici postali....
Quando ne trovo una/o gentile rimango attonita e vicina alla commozione.
Anni fa, appena conosciuto il mio compagno me ne sono uscita con una frase del tipo:
"una mia amica ha fatto il concorso per lavorare alle poste, io mi sono rifiutata, mi scarterebbero subito perchè sono trooooooppo simpatica e gentile per lavorarci!"
lui mi risponde "ma dai, sai che mia mamma ha lavorato per 10 anni in un ufficio postale?"
silenzio... mi mancava solo un grosso macigno da legarmi al collo per poi gettarmi nel fiume!
tra parentesi, sua mamma una volta conosciuta si è rivelata gentile e simpatica, insomma un'anomala impiegata postale! ;-)


Trovare una commessa simpatica e onesta è un arduo compito, quasi come trovare una maglia a righe in una stagione in cui vanno di moda i pois.
Io mi infastidiosisco quando ad una richiesta semplice tipo
"scusi vorrei vedere una giacca nera" rispondono così:

caso A: "mm vedo subito" torna con una giacca nera di due taglie in più e propone la sistemazione, oppure ti mostra una giacca gialla come se tu non avessi specificato il colore e come se i due colori fossero che ne so almeno simili.
"ma a me serve nera non gialla e poi non voglio una giacca adattata" ti guarda severa come se fossi una cliente difficile che non si sa accontentare.
morale: mi sento proprio presa per il sedere.

caso B: ti risponde "guardi ho venduto l'ultima della sua taglia giusto 5 minuti fà, praticamente la cliente è ancora sulla porta!".
morale: oltre a farmi rosicare e quasi sentire in colpa perchè penso (ahhh se avessi aspettato a bere il caffè e fossi entrata subito la giacca ora sarebbe mia) sento quasi un incitamento ad eliminare la cliente precedente per rubarle la giacca!?

caso C: ti risponde "si!" pausa (eh io già mi sento sollevata ed entusiasta) ... poi prosegue "di nere ne avevamo tre modelli molto carini fatti così e colà ad un prezzo interessante, inoltre c'erano anche grigie e gessate" pausa... "ma sono finite"
delusa e nervosetta cerco però di essere ottimista e chiedo "ahh bene fate ne arriveranno ancora?"
"no, non arrivano più sono spiacente"
morale: a queste strapperei i capelli uno ad uno ad uno ad uno e poi direi "ecco sono finiti e non ci sarà il riassortimento..."

Poi ci sono le maleducate che praticamente non ti seguono nemmeno, che girano per il negozio e tu le devi inseguire magari mezza svestita, oppure quelle che quando esci dal camerino ti guardano con un'aria di sufficienza come a dire "ma chi sei? pensi di uscire vestita così?", o quelle che "ti dona, sembra che fatta su misura, proprio cucita addosso" e quando ancora ti provi una t-shirt in cotone e non sai che di cotone ce ne sono di ben due tipi (secondo loro)... se è grande al primo lavaggio cala se è giusta giusta hai beccato proprio il cotone che a lavarlo in lavatrice assolutamente resta così! :-D

Va beh su queste cose ci si scherza sù, dipende sempre da noi, dal nostro saper riconoscere le "stupidaggini" che ci vengono dette. Come ha scritto Rossana la cortesia e l'educazione dovrebbero essere caratteristiche primarie al di là della bella presenza. Forse qualcuno preferirà a questo punto acquistare via internet, io preferisco sempre il contatto con le persone buono o cattivo che sia.

Sicuramente, per mettermi anche nei panni delle commesse credo che ci sarebbe da scrivere mooolto anche su tanti clienti veramente fastidiosi!

p.s. Un paio di ragazze simpatiche ed oneste le ho trovate sul serio, se passate da Verona sarò felice di suggerire dove lavorano! Al prossimo acquisto!


on air: "La Fata" - Edoardo Bennato

4 commenti:

Royal cake ha detto...

Posso dirti che le impiegate degli uffici postali che "conosciamo"noi sono veramente al limite dell'indecenza e di sicuro maleducate, pure lui a seconda di come gli girano è maleducato.

Per le commesse in genere dipende da molti fattori:
1. principale e fondaMENTALE :l'educazione che gli è stata o no insegnata.
2.se hanno o meno bisogno di quel lavoro.
3.dipende anche dalle città, in alcune città la gente in generale è piu' aperta, piu' disponibile e quindi risulta piu' simpatica, rispetto ad altre città.

rimane pero' il fatto che dipende tutto dall'educazione.

Fastidiosa ha detto...

E' stravero, solo che a quanto sembra nelle selezioni non sempre ne tengono conto. Comunque sono appena stata da Intimissimi stasera erano una più gentile e simpatica dell'altra!

Rossana ha detto...

Non vedo l'ora di venire a fare shopping con te a Verona.
Se ne incontriamo una stronza, la massacriamo! :D

Fastidiosa ha detto...

@Rossana: i love shopping! sono sempre pronta per un giro. Commesse cattive tremate Ross e Fasti son arrivate!
oddio sto vaneggiando!

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